Le principali lingue europee hanno da decenni degli enti (università o istituzioni culturali) che rilasciano diplomi, certificazioni, titoli attestanti il livello di conoscenza / padronanza di una certa lingua.
Gli enti certificatori adottano livelli standard e trasparenti di competenza e sulla base di questi sono misurate le prestazioni degli esaminandi.
I livelli e gli standard sono stati elaborati in seno al Consiglio d’Europa, con sede a Strasburgo, che ha varato negli anni 1989–1996 il Quadro Comune Europeo di Riferimento (QCER), in inglese Common European Framework of Reference for Languages (CEF).
Il QCER descrive in modo esaustivo che cosa gli studenti di una lingua devono imparare a fare e quali conoscenze e abilità devono sviluppare per essere capaci a interagire efficacemente. Definisce inoltre i livelli di capacità che consentono di misurare i progressi a ogni livello di approfondimento. Sono stati descritti sei livelli di competenza.
Livello avanzato |
C2 PADRONANZA |
È in grado di comprendere senza sforzo praticamente tutto ciò che scolta o legge. Sa riassumere informazioni tratte da diverse fonti, orali e scritte, ristrutturando in un testo coerente le argomentazioni e le parti informative. Si esprime spontaneamente, in modo molto scorrevole e preciso e rende distintamente sottili sfumature di significato anche in situazioni piuttosto complesse. |
C1 EFFICACIA |
È in grado di comprendere un’ampia gamma di testi complessi e piuttosto lunghi e ne sa ricavare anche il significato implicito. Si esprime in modo scorrevole e spontaneo, senza un eccessivo sforzo per cercare le parole. Usa la lingua in modo flessibile ed efficace per scopi sociali, accademici e professionali. Sa produrre testi chiari, ben strutturati e articolati su argomenti complessi, mostrando di saper controllare le strutture discorsive, i connettivi e i meccanismi di coesione. |
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Livello intermedio |
B2 PROGRESSO |
È in grado di comprendere le idee fondamentali di testi complessi su argomenti sia concreti sia astratti, comprese le discussioni tecniche nel proprio settore di specializzazione. È in grado di interagire con relativa scioltezza e spontaneità, tanto che l’interazione con un parlante nativo si sviluppa senza eccessiva fatica e tensione. Sa produrre testi chiari e articolati su un’ampia gamma di argomenti ed esprimere un’opinione su un argomento d’attualità, esponendo i pro e i contro delle diverse opzioni. |
B1 SOGLIA |
È in grado di comprendere i punti essenziali di messaggi chiari in lingua standard su argomenti familiari che affronta normalmente al lavoro, a scuola, nel tempo libero, ecc. Se la cava in molte situazioni che si possono presentare viaggiando in una regione dove si parla la lingua in questione. Sa produrre testi semplici e coerenti su argomenti che gli siano familiari o siano di suo interesse. È in grado di descrivere esperienze e avvenimenti, sogni, speranze, ambizioni, di esporre brevemente ragioni e dare spiegazioni su opinioni e progetti. |
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Livello elementare |
A2 SOPRAVVIVENZA |
Riesce a comprendere frasi isolate ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti di immediata rilevanza (ad es. informazioni di base sulla persona e sulla famiglia, acquisti, geografia locale, lavoro). Riesce a comunicare in attività semplici e di routine che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e diretto su argomenti familiari e abituali. Riesce a descrivere in termini semplici aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati. |
A1 CONTATTO |
Riesce a comprendere e utilizzare espressioni familiari di uso quotidiano e formule molto comuni per soddisfare bisogni di tipo concreto. Sa presentare se stesso/a e altri ed è in grado di porre domande su dati personali e rispondere a domande analoghe (il luogo dove abita, le persone che conosce, le cose che possiede). È in grado di interagire in modo semplice purché l’interlocutore parli lentamente e chiaramente e sia disposto a collaborare. |